sabato 22 novembre 2008

Classi ponte: inefficaci ed inattuabili

Le Associazioni e Società scientifiche italiane più rinomate nel campo delle scienze del Linguaggio pubblicano una nota tecnica sulla mozione Cota (classi ponte per allievi stranieri) criticandone contenuto, metodo e soluzioni.

"Da queste esperienze" - dice la nota che pubblichiamo a lato nella sezione Materiali e documenti - "è emerso ed è stato confermato il risultato che l’acquisizione di una L2 è tanto più ‘facile’, rapida, completa quanto più giovane è l’età del soggetto apprendente, e quanto più piena è l’immersione nella nuova realtà linguistica e culturale. Tale ‘piena immersione’ (studiata fuori d’Italia in paesi tradizionalmente bilingui come il Canada) facilita non solo il processo di acquisizione della lingua seconda, ma anche i processi di socializzazione e di reciproca conoscenza, premessa indispensabile alla costruzione di una società complessa e multietnica come si avvia a diventare l’Italia. È pertanto opportuno che si continui ad immettere i bambini e gli adolescenti non italofoni nelle classi normali".

Le Società scientifiche 'SIG - Società Italiana di Glottologia', 'SLI - Società di Linguistica Italiana', 'AItLA - Associazione Italiana di Linguistica Applicata', 'GISCEL - Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica', invitano pertanto coloro che ricoprono incarichi di rappresentanza a riformulare la mozione qui in discussione (mozione Cota, ndr) in termini più consoni alla realtà dei fatti e a promuovere iniziative legislative atte a meglio coordinare le iniziative già in atto presso numerosi Uffici Scolastici Provinciali ai fini dell’integrazione scolastica e linguistica di allievi non italofoni.

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